Traversetolo, il welfare e le persone al centro

Per il 2025 la spesa complessiva per i servizi sociali è di oltre 1 milione e 800 mila euro. La scelta del Comune di investire con continuità nel sociale perché "nessuno resti indietro"

Traversetolo, il welfare e le persone al centro
Traversetolo, il welfare e le persone al centro

Descrizione

Traversetolo, il welfare al centro: “Nessuno resti indietro”

 

Dal 2016 a oggi il Comune di Traversetolo ha scelto una strada precisa: investire con continuità nel settore sociale, perché “il benessere delle persone non può essere messo in pausa né contenuto entro limiti prestabiliti”, spiega il sindaco Simone Dall’Orto. Che prosegue: “L’attuale amministrazione ha confermato questa volontà di anno in anno, destinando risorse significative per mantenere e migliorare i servizi esistenti e per crearne di nuovi, capaci di intercettare bisogni in evoluzione. È importante ricordare che il Comune di Traversetolo è quello che trasferisce all’Azienda Pedemontana Sociale maggiori risorse pro capite tra tutti i Comuni della Pedemontana. L’obiettivo è non lasciare indietro nessuno, garantire risposte rapide e adeguate, evitare l’insorgere di liste d’attesa che rischiano di trasformare le fragilità in emergenze”. Si è scelto di non fissare tetti di spesa, e rinunciare in questo modo a sostenere tutte le domande, ma di investire, potenziare. “Una comunità forte si costruisce così – conclude il sindaco -: ogni cittadino, soprattutto se fragile, deve trovare nel Comune un punto di riferimento certo”.

 

Nel 2016 il costo complessivo dei servizi era di oltre 1 milione e 390mila euro; nel 2025 raggiunge 1 milione e 816mila euro. Di questa somma, 1 milione e 257mila euro sono finanziati dai trasferimenti del Comune di Traversetolo all’Azienda Pedemontana Sociale, l’ente del welfare dell’Unione Pedemontana Parmense (Comuni di Collecchio, Felino, Montechiarugolo, Sala Baganza e Traversetolo). L’Azienda lavora in rete con Ufficio di Piano, Servizio Assistenza Anziani e Azienda sanitaria locale distrettuali e con associazioni di volontariato. Nel 2016 i trasferimenti del Comune di Traversetolo ammontavano a 1 milione e 107mila euro. I finanziamenti ai servizi hanno mantenuto, quindi, un andamento stabile, registrando anzi un incremento, nonostante la riduzione delle risorse a disposizione degli enti pubblici negli ultimi anni. La differenza tra i trasferimenti comunali e il costo complessivo dei servizi è coperta da altre entrate dell’Azienda, derivanti dal fondo regionale per la non autosufficienza, dalla contribuzione degli utenti, dal finanziamento dei Piani di zona e dell’Ufficio di Piano, da finanziamenti su progetti specifici e da finanziamenti statali. Suddivisi per settore gli investimenti per l’anno corrente sono di 384.720 euro per persone con disabilità, 554.952 per minori, 482.759 per anziani, 73.900 per taxi sociale, 73.778 per costi generali, 38.957 per progetti speciali, 59.996 per contributi economici, 147.596 per personale trasversale.

I servizi garantiti dall’Azienda su Traversetolo si articolano in tre principali aree: anziani; adulti e disabili; minori e famiglie.

A Traversetolo è operativo il presidio sociale territoriale dell’Azienda “Sportello sociale”, con cinque assistenti sociali e un’operatrice amministrativa. All’inizio del 2025 lo Sportello sociale è stato trasferito nella nuova sede di via IV Novembre, all’interno dello stesso edificio della Casa della Salute, con l’obiettivo di creare una vera e propria Casa di Comunità, in cui i cittadini possano trovare in un unico luogo risposte ai propri bisogni sociali e sanitari.

Un altro significativo investimento è stato realizzato nel 2019, con il trasferimento del centro diurno per anziani e del centro socio-occupazionale per adulti con fragilità nei nuovi locali del Lido Valtermina, più adeguati alle esigenze degli ospiti. Qui lavorano sei operatrici sociosanitarie e un responsabile delle attività assistenziali

In un contesto caratterizzato da un progressivo invecchiamento della popolazione, Traversetolo si distingue per un utilizzo particolarmente elevato e valorizzato sia del centro diurno sia dell’assistenza domiciliare, con valori addirittura doppi rispetto alla media degli altri Comuni dell’Unione. Nel periodo 2016–2024, il numero medio annuo di utenti è stato di 23 per il centro diurno e 48 per l’assistenza domiciliare ad anziani e disabili. È elevata anche la media degli assegni di cura - 10 all’anno - erogati tramite il Servizio di Assistenza Anziani distrettuale in favore di persone non autosufficienti (anziani e disabili).

Per gli anziani sono inoltre attivi, tra gli altri, i servizi di taxi sociale, stimolazione cognitiva, socializzazione, soggiorni marini, gruppi di auto-mutuo aiuto per familiari di anziani con malattie cognitive, il progetto Staff dedicato agli assistenti familiari e il Caffè Alzheimer.

Il numero medio degli utenti presi in carico nel periodo che va dal 2016 al 2024 è di 45 anziani (ogni anno), 240 adulti, 50 persone con disabilità.

Per quanto riguarda gli adulti con disabilità, sempre considerando la media annua 2016–2024, si registrano: otto utenti per l’educativa domiciliare, nove per il centro socio-occupazionale, dieci inserimenti lavorativi e otto accessi a strutture residenziali o semiresidenziali.

Nell’area minori e famiglie, i dati medi annui (2016–2024) indicano 116 nuclei in carico, 213 minori in carico e 42 nuclei seguiti principalmente per problematiche economiche. I servizi attivi, inoltre, includono: educativa territoriale, interventi economici, affidamento familiare, inserimenti in comunità, l’assistenza educativa agli studenti con disabilità e gli inserimenti nei centri estivi, il centro di aggregazione giovanile Free Time, lo Spazio Ragazzi 6–13 anni e le attività del progetto Giovani in biblioteca, tra cui lo sportello Infolavoro,

Il Centro per le famiglie distrettuale, infine, offre servizi gratuiti finalizzati a sostenere il protagonismo e le competenze delle famiglie con figli.

“I servizi sociali alla persona, garantiti dal Comune attraverso l’Azienda, rappresentano un pilastro fondamentale del benessere collettivo e svolgono un ruolo decisivo nel garantire sostegno, tutela, dignità alle persone in situazioni di fragilità – tiene a sottolineare l’assessore al Welfare Nelda Conti -. I numeri sopra riportati possono sembrare astratti, in realtà corrispondo a persone. I servizi hanno alla base del loro operato proprio la centralità dell’individuo e orientano ogni intervento verso risposte attente e rispettose dei bisogni di ogni persona, promuovendo l’inclusione e contribuendo a ridurre le disuguaglianze. Servizi che sono un investimento per la comunità in termini umani e anche in termini economici. Intervenire per tempo e prevenire situazioni di grave disagio, infatti, significa ridurre i costi e promuovere un ambiente sociale più coeso e solidale, diffondendo la cultura della cura, dell’attenzione verso gli altri e della responsabilità condivisa.”

“La scelta politica di costituire un ente pubblico economico ha consentito nel tempo di consolidare un buon livello di servizi socio-assistenziali con costi proporzionati e minori vincoli amministrativi – sostiene Adriano Temporini, direttore generale di “Pedemontana Sociale” -. Inoltre, va sottolineata la snellezza della tipologia di contabilità, che consente una gestione più veloce e un’organizzazione dei centri di costo completa e trasparente. L’efficienza gestionale, combinata a un contesto socio economico con standard superiori alla media, ha permesso di sviluppare una variegata ed efficiente pluralità di servizi, in grado di raggiungere vaste fasce di popolazione sia a livello di prevenzione e sostegno che a livello di presa in carico e assistenza. Pedemontana Sociale, dopo quasi 18 anni di attività, ha dimostrato capacità di lettura dei bisogni e delle risorse del territorio e una tensione costante a investimenti in progettualità innovative”.

Data: 16 Dicembre 2025

Tipo di notizia

Comunicato Stampa

Ultimo aggiornamento: 16 Dicembre 2025, 10:29