Descrizione
Incontri formativi per i genitori
del Progetto di continuità educativa 0-6 anni
2024-2025
Il Progetto di continuità educativa 0-6 anni propone un interessante incontro per genitori e personale educativo. Mercoledì 19 febbraio, alle ore 18, nella Sala Consiglio della Corte Agresti, ci si confronterà su “I confini in educazione: perché e come porli in modo efficace”. A guidare l’incontro saranno Sara Crisantemi, pedagogista, formatrice e coordinatrice del Progetto 0-6, e Irene Alessandrino, atelierista.
Alla sua settima annualità, il Progetto 0-6 anni è una bella opportunità per crescere e imparare che le scuole di Traversetolo offrono ai bambini e alle bambine in quella fascia di età. È promosso dall'amministrazione comunale con la Fism provinciale di Parma, l'istituto comprensivo locale, la scuola dell'infanzia paritaria “Madonna di Fatima” di Mamiano e il nido e scuola dell'infanzia paritari “Il Paoletti”. Alimenta lo scambio di buone pratiche e il curriculum verticale. Promuove la collaborazione tra le diverse realtà educative, per creare una rete che supporti la crescita e l'apprendimento dei più piccoli, favorire la continuità del percorso scolastico e la qualità del sistema integrato di servizi educativi per l'infanzia, sostenere l’accesso delle famiglie agli stessi.
Nell’anno scolastico 2024/2025 il tema è la relazione a 360 gradi: tra le persone (i bambini e le bambine, le famiglie, il personale educativo), con il territorio, con i materiali.
Per i genitori e il personale educativo, il progetto prevede quattro incontri formativi e di incontro/conoscenza, con l’obiettivo di creare una forte alleanza educativa scuola-famiglia. La modalità è partecipativa ed esperienziale: grazie alla collaborazione con Irene Alessandrino, infatti, ogni incontro apre la possibilità di interagire con i materiali destrutturati per dar vita e concretezza agli argomenti che sono trattati.
Con alunni e alunne di nido, scuole dell’infanzia e prime classi della scuola primaria, il lavoro è sulla relazione con il territorio e con i materiali: ogni classe sta avendo l’opportunità di vivere un luogo specifico e prezioso del proprio territorio, mantenendo la modalità conoscitiva per eccellenza dell’infanzia, cioè quella che passa attraverso i sensi, i materiali, il fare con le mani. Dopo questa prima fase, il percorso sarà incentrato sulla relazione tra i bambini e le bambine di scuole e classi diverse, in incontri di continuità educativa dove potranno scambiarsi le esperienze fatte sul territorio, in un percorso di arricchimento e conoscenza reciproci.
"Obiettivo ultimo del Progetto è far interagire tutti gli adulti (educatori, insegnanti e genitori) delle realtà educative del territorio per riuscire a mettere realmente i bambini e le bambine al centro – spiega Sara Crisantemi -. Lavorare su noi stessi, sull'autoeducazione, sulla relazione per poter ‘vedere’ davvero i bambini e le bambine che ogni giorno abbiamo l'onore di accompagnare nella crescita e sapere rispondere empaticamente ai loro bisogni. Un progetto, dunque, ambizioso e di avanguardia, che ha saputo riconoscere nell'educazione alle emozioni e alle relazioni, in primis degli adulti e tra gli adulti, la chiave per il benessere della comunità intera, a partire dai più piccoli”.
Le coordinatrici nelle scuole sono Luciana Silva, referente Mamiano; Cristina Ghillani, referente infanzia Paoletti; Irene Barbieri, referente nido Paoletti; Concetta Brigida, referente infanzia i.c.; Simona Casolari, referente primaria i.c.
Sara Crisantemi illustra gli incontri ancora da svolgersi
Mercoledì 19 febbraio
I confini in educazione: perché e come porli in modo efficace
In questo incontro sperimenteremo l’importanza del confine attraverso l’interazione con materiali destrutturati. Irene ci accompagnerà nella costruzione del nostro nido, che rappresenta la casa interiore, il nostro luogo psichico del quale dobbiamo prenderci cura per amarci, e amandoci possiamo avere più chiari quali sono i nostri confini interiori, i nostri limiti, i nostri NO da esplicitare per poter delimitare noi dagl’altri. Uno spazio delimitato nel quale più sappiamo perfettamente quando dobbiamo dire di “no” e quando dire di “si”, più ci ameremo. Nel laboratorio costruiremo un nido, prima immaginato dentro di noi poi trasportato nelle realtà attraverso la sua costruzione con l’argilla. Prenderemo spunto dai nidi che costruiscono gli animali e abbelliremo il nostro “nido” con oggetti, colori e fiori.
Dopo questa esperienza dialogheremo sulla funzione necessaria e imprescindibile del limite per una crescita sana e integrata. Il confine svolge infatti una funzione educativa essenziale per gli esseri umani, che nel corso del tempo ha subito notevoli cambiamenti. Cercheremo infine di capire con quali modalità porre i confini nella società di oggi in modo che siano efficaci e funzionali, anche alla luce degli studi neuroscientifici e delle conoscenze in campo emotivo e relazionale.
Mercoledì 19 marzo
Rabbia, Frustrazione, Paura e Ansia come Alleate: come educare alle emozioni spiacevoli
In questo incontro partiremo dalla cornice teorica e pratica dell’educazione emozionale tramite una breve introduzione al tema, che presenterà questo approccio sistemico da promuovere in sinergia sia a casa che a scuola.
Insieme ad Irene daremo forma alle emozioni. Chiudiamo gli occhi e immaginiamo … immaginiamo la rabbia, la tristezza, la paura e l’ansia. Essa diventa qualcosa, qualcosa a noi misterioso … una foglia, un animale, un fiore, un paesaggio un colore …. Qualsiasi cosa è giusta, stiamo dando forma alla nostra emozione. Nel laboratorio, dopo aver dato spazio ad un piccolo esercizio immaginale, cercheremo attraverso il disegno e la tecnica del collage di rappresentare ciò che il nostro inconscio ci ha suggerito. Le immagini che abbiamo dentro di noi sono molto importanti, la nostra mente ragiona per immagini, è importante visualizzare e osservare cosa nasce dentro di noi per poterlo valorizzare e riempirlo di significato.
Entreremo infine dentro ad alcune emozioni spiacevoli provate dai bambini e dalle bambine, per conoscerle meglio e trovare strategie per attraversarle in modo funzionale. Parleremo di come affrontare e gestire efficacemente le emozioni in oggetto nel nostro incontro, a partire proprio dalla loro essenziale funzione nella nostra vita. Condivideremo alcune strategie di gestione di queste emozioni, anche a seconda dell’età della persona che le sta attraversando. Come adulti abbiamo l’essenziale compito di essere guida stabile e rassicurante nelle tempeste emotive dei bambini e delle bambine.
Mercoledì 9 aprile
La comunicazione: l’importanza dell’empatia nella relazione educativa
In questo incontro partiremo dalla cornice teorica e pratica della Comunicazione NonViolenta di Marshall B. Rosenberg, per vedere quanto la comunicazione possa essere ostacolo o opportunità per una relazione empatica con se stessi e con gli altri, adulti o bambini. Entreremo dentro alla cosiddetta Comunicazione Sciacallo, a cui siamo maggiormente abituati, e proveremo ad approdare verso la Comunicazione Giraffa, al fine di provare praticamente una nuova modalità comunicativa, attraverso i quattro passi della CNV (osservazione, sentimenti, bisogni, richieste).
Con Irene vivremo la creazione di un piccolo quaderno dove poter scrivere le frasi che possono presentarsi nella vita quotidiana e insieme potremmo cercare di trasformarle in messaggi positivi, che definiscono noi stessi senza creare delle emozioni negative nell’altro con il quale siamo in relazione. Seguendo i principi per una buona comunicazione: Ascolto attivo – comunicazione in prima persona – non dare per scontato che l’altro abbia capito.