Prevenzione alla corruzione - Comune di Traversetolo

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Prevenzione alla corruzione

 

 

 

 

 

 

Regolamenti per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità
Nessun regolamento adottato

 

Provvedimenti adottati dall'A.N.AC. e atti di adeguamento a tali provvedimenti
Nessun provvedimento adottato

 

Atti di accertamento della violazioni
Nessun accertamento pervenuto

 

Whistleblowing

L’istituto del whistleblowing è uno strumento a disposizione dei dipendenti pubblici e dei soggetti equiparati che ha come obiettivo regolamentare e facilitare il processo di segnalazione di illeciti o di altre irregolarità di cui il soggetto segnalante, il cosiddetto “whistleblower”, sia venuto a conoscenza, prevedendo significative forme di tutela per chi effettua la segnalazione. Di origine anglosassone, in Italia il whistleblowing è regolato dalla legge 30 novembre 2017 n. 179.

Nella Pubblica Amministrazione le segnalazioni possono essere effettuate da persone che abbiano la qualifica di dipendente pubblico o equiparato, come previsto dall’articolo 54 bis della legge 6 novembre 2012 n. 190.
La normativa equipara ai dipendenti pubblici anche i collaboratori e i consulenti della Pubblica Amministrazione con qualsiasi tipologia di incarico, compresi i lavoratori e i collaboratori delle imprese fornitrici di beni o servizi e che realizzano opere in favore della Pubblica Amministrazione.
L’istituto del whistleblowing ha come obiettivo la tutela della persona fisica, pertanto le segnalazioni effettuate da altri soggetti, ivi inclusi i rappresentanti di organizzazioni sindacali, non rientrano nelle applicazioni previste dalla normativa di riferimento.

Per maggiori informazioni in merito all'istituto del whistleblowing si rimanda alla pagina specificatamente dedicata al servizio da parte di ANAC https://www.anticorruzione.it/-/whistleblowing.

Per inviare segnalazioni al Comune di Traversetolo, si rimanda al seguente link https://comunetraversetolo.whistleblowing.it/

 

In attuazione della Direttiva (UE) 2019/1937, il Governo Italiano ha emanato il d.lgs. 10 marzo 2023, n.24, riguardante “la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell'Unione e recante disposizioni riguardanti la protezione delle persone che segnalano violazioni delle disposizioni normative nazionali”, il quale riconduce ad un unico testo normativo l’intera disciplina dei canali di segnalazione e delle tutele riconosciute ai segnalanti, uniformando di fatto il settore privato al settore pubblico e fornendo una base legale solida che assicuri la massima tutela al whistleblower.

La nuova disciplina è orientata, da un lato, a garantire la manifestazione della libertà di espressione e di informazione, che comprende il diritto di ricevere e di comunicare informazioni, nonché la libertà e il pluralismo dei media. Dall’altro, è strumento per contrastare (e prevenire) la corruzione e la cattiva amministrazione nel settore pubblico e privato.

 

 

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