Coronavirus: una raccolta fondi solidale per chi è in difficoltà - Comune di Traversetolo

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Coronavirus: una raccolta fondi solidale per chi è in difficoltà

Coronavirus: una raccolta fondi solidale per chi è in difficoltà

 
Coronavirus: una raccolta fondi solidale per chi è in difficoltà

Una raccolta di fondi che verranno destinati a persone e famiglie di Traversetolo in difficoltà economica, a causa dell’emergenza da covid-19, e al sostegno ai bisogni alimentari. Da oggi, venerdì 17 aprile, chi ha la possibilità può donare, e appoggiare la solidarietà, sul conto corrente bancario IT35M0200865991000105892591 appositamente attivato presso l’istituto tesoriere comunale Unicredit, filiale di Traversetolo, e intestato al Comune.

IMPORTANTE. Su quanto donato, da persone o imprese, sul conto corrente IT35M0200865991000105892591 verrà riconosciuta una detrazione d’imposta. Per usufruire di tale detrazione nella causale di versamento devono essere indicati il codice fiscale di chi versa e la dicitura “Emergenza covid-19”.

 

“Con questa raccolta fondi – commenta l’assessore ai Servizi sociali Laura Mattioli esprimendo il pensiero di sindaco e giunta - si vuole dare una mano ai traversetolesi che, a causa del covid-19, si sono ritrovati anche in difficoltà economiche. Sappiamo quanto questo momento sia difficile, prima di tutto per coloro che hanno parenti o amici ospedalizzati o che sono venuti a mancare, ma siamo certi che unendo il nostro impegno e la nostra solidarietà ne usciremo più uniti, con la speranza che tutto possa ripartire al più presto. I soldi raccolti andranno ad alimentare le risorse utilizzate per erogare i buoni spesa attraverso Pedemontana sociale. Su proposta della giunta di Traversetolo saranno soprattutto destinati ai nuclei familiari più colpiti dalle conseguenze dell’attuale emergenza sanitaria. L'amministrazione si rende garante della trasparenza e correttezza dell'utilizzo di ogni donazione”.

 

È un’iniziativa dell’amministrazione di Traversetolo, e degli altri Comuni dell’Unione pedemontana parmense, che ha adottato delibera n. 45 del 17 aprile 2020 per aiutare la popolazione locale a far fronte alla grave crisi economica - come specificato nell’atto - che l’emergenza sanitaria sta determinando, e determinerà, a seguito della sospensione delle attività economiche. Una situazione che avrà conseguenze gravi sulla situazione occupazionale e sui redditi di famiglie e imprese. E il Comune - si legge ancora nella delibera - è l’ente più vicino alle persone, che più di altri, quindi, può misurare i bisogni dei cittadini e rispondere alle loro esigenze. Sul conto corrente attivato confluiranno le donazioni in assoluta sicurezza, destinate a incrementare una riserva per chi è colpito dall’emergenza.

 

L’amministrazione garantirà la massima trasparenza della raccolta fondi e la puntuale rendicontazione fiscale e pubblica delle spese finanziate con il fondo, che sarà pubblicata sulla home page del sito e in Amministrazione trasparente/Altri contenuti.

 

È stata l’ordinanza del capo del dipartimento della Protezione civile n. 658 del 29 marzo 2020 che ha consentito ai Comuni di attivare una specifica raccolta fondi per il sostegno della solidarietà alimentare e li ha autorizzati ad aprire un proprio conto corrente bancario dedicato alle donazioni.

 

PER LA DETRAZIONE

Come previsto dall'articolo 66 D.L. 18/2020 'Cura Italia':

1. Per le erogazioni liberali in denaro e in natura, effettuate nell’anno 2020 dalle persone fisiche e dagli enti non commerciali, in favore dello Stato, delle regioni, degli enti locali territoriali, di enti o istituzioni pubbliche, di fondazioni e associazioni legalmente riconosciute senza scopo di lucro, finalizzate a finanziare gli interventi in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 spetta una detrazione dall’imposta lorda ai fini dell’imposta sul reddito pari al 30%, per un importo non superiore a 30.000 euro.

2. Per le erogazioni liberali in denaro e in natura a sostegno delle misure di contrasto all’emergenza epidemiologica da COVID-19, effettuate nell’anno 2020 dai soggetti titolari di reddito d’impresa, si applica l’articolo 27 della legge 13 maggio 1999, n. 133. Ai fini dell'imposta regionale sulle attività produttive, le erogazioni liberali di cui al periodo precedente sono deducibili nell'esercizio in cui sono effettuate. 3. Ai fini della valorizzazione delle erogazioni in natura di cui ai commi 1 e 2, si applicano, in quanto compatibili, le disposizioni di cui agli articoli 3 e 4 del decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali del 28 novembre 2019. 4. All'onere derivante dall'attuazione del presente articolo si provvede ai sensi dell’articolo 126.


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