Si sta definendo l'accoglienza profughi ucraini in Italia - Comune di Traversetolo

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Si sta definendo l'accoglienza profughi ucraini in Italia

Si sta definendo l'accoglienza profughi ucraini in Italia

 
Si sta definendo l'accoglienza profughi ucraini in Italia

Dalla Regione Emilia-Romagna arrivano le indicazioni di natura sanitaria per l'accoglienza dei profughi ucraini, per assicurare soccorso e assistenza alla popolazione ucraina sul territorio nazionale e regionale.

Da incontri preliminari tra prefettura e sindaci, risulta che i profughi verranno prioritariamente accolti presso il Sistema accoglienza e integrazione (SAI) o i Centri di accoglienza straordinaria (CAS). È evidente che ciò sarà possibile per coloro che arriveranno sul nostro territorio in maniera organizzata mentre per coloro che giungeranno in maniera autonoma sporadica, non organizzata, occorrerà prevedere un percorso strutturato condiviso con le istituzioni e noto alla popolazione affinché i profughi possano auto-segnalarsi alle prefetture territorialmente competenti direttamente o per il tramite dei sindaci o delle autorità di pubblica sicurezza.

Le persone in arrivo potranno accedere alle cure  e alle prestazioni sanitarie necessarie del Servizio sanitario nazionale, rivolgendosi preliminarmente nei siti individuati dalle Ausl per il rilascio del codice STP a validità sei mesi su tutto il territorio nazionale; qualora sottoscrivano una condizione di indigenza, le persone non saranno soggette al pagamento del ticket. L'assistenza sanitaria è già comunque prevista e garantita per i minori.

In attesa delle indicazioni del ministero della Salute e del Governo, per gli aspetti di natura sanitaria e di prevenzione della malattia da covid-19, i dipartimenti di Sanità pubblica prenderanno in carico le persone in arrivo per sottoporle a screening per l’infezione  da virus sars-cov-2 con l’esecuzione di test antigenico o molecolare tramite tampone nasofaringeo, indipendentemente dallo stato vaccinale; le persone riusata positive e i relativi contatti dovranno essere gestiti secondo i protocolli vigenti.

I dipartimenti di Sanità pubblica dovranno verificare lo stato vaccinale e farsi promotori della vaccinazione anti-sars-cov-2 e offrire alla popolazione ucraina in arrivo provvedendo anche al completamento di cicli incompleti, tutto ciò anche ai fini del rilascio della certificazione verde covid-19 (cd. Green pass).

Per i permessi di soggiorno si veda il presente allegato QUI

I documenti necessari per richiedere l'una o l'altra protezione (Si veda anche l’allegato presente QUI).

Richiesta di protezione internazionale: modello 209; marca da bollo da 16 €; numero quattro foto formato “Icao”; dichiarazione di ospitalità; modello C3; passaporto.

Richiesta di protezione speciale ai sensi dell'articolo 19, co. 1.2  TUI: modello 209; versamento bollettino postale “pse” di euro 80,46; marca da bollo da 16 €; numero quattro foto formato “Icao”; copia permesso; documentazione inerente all'ospitalità; passaporto.

Al link presente QUI l'elenco dei servizi a supporto dei profughi sordi ucraini.

Nei documenti presenti QUI e QUI le misure eccezionali per l'ingresso nella UE di animali domestici movimentati a seguito di rifugiati provenienti dall'Ucraina.


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