EcoEduchiAmo, per imparare a conoscere e curare la natura - Comune di Traversetolo

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EcoEduchiAmo, per imparare a conoscere e curare la natura

EcoEduchiAmo, per imparare a conoscere e curare la natura

 
EcoEduchiAmo, per imparare a conoscere e curare la natura

“Noi bambini italiani dobbiamo prenderci cura della nostra amica natura perché è un po’ malata”. E, gli stessi bambini, ci dicono anche come fare. È questo il “manifesto” dei piccoli partecipanti al progetto EcoEduchiAmo, un progetto sviluppato nell’anno scolastico 2021/2022 per accompagnare i bambini e le bambine del nido e delle scuole dell’infanzia di Traversetolo verso la conoscenza, il rispetto e la cura della natura. Gli esiti del progetto sono stati “restituiti” alla cittadinanza questa mattina, sabato 18 giugno, in Corte Agresti, attraverso un convegno, una mostra e laboratori per piccoli e grandi.

 

È la quarta annualità del Progetto 0-6, promosso dall'amministrazione comunale, dalla FISM provinciale di Parma, dall'istituto comprensivo di Traversetolo, dalle scuole dell'infanzia paritarie “Madonna di Fatima” di Mamiano e “Il Paoletti” nido e scuola dell'infanzia.

 

Per il 2021/2022 il progetto si è incentrato sul tema dell'ecologia, del rispetto ambientale e del valore del riuso. L’attività di questo anno scolastico è stata la prosecuzione naturale di quella svolta nello scorso anno, interamente incentrata sul tema dell'educare all'aria aperta. Nell'anno passato bambini e bambine hanno incontrato l'ambiente naturale, l'hanno sperimentato e vissuto con tutti i sensi, hanno instaurato, quindi, un legame con la natura. Il passaggio, quest’anno, è stato chiedersi come rispettarla, amarla e prendersene cura.

 

Ha introdotto i lavori del convegno il vicesindaco e assessore alla scuola Elisabetta Manconi, che ha elogiato il progetto, sostenuto anche grazie a fondi regionali ad hoc per la continuità 0/6, e ringraziato tutte le realtà che, con entusiasmo, lo hanno reso possibile. “Il valore aggiunto è, sempre, illavoro con comune tra le tre scuole, che, ognuna con la sua identità e le sue peculiarità, ha portato e messo in dialogo la propria esperienza per dare vita a un nuovo, diverso, condiviso progetto. Quanto alla bellezza di lavorare all'aperto, che la pandemia ha fatto scoprire, già da anni era una consapevolezza, messa in atto, nelle varie scuole del territorio. La speranza è quella di estendere il progetto anche alle scuole di altri gradi, in una continuità verticale”.

Clemente Pedrona, vice presidente della Fism provinciale, ha portato i saluti della presidente Adriana Pecora, impossibilitata all’ultimo momento a partecipare, ma sempre stata molto convinta di aderire all’iniziativa, fin da quando è subentrata all’ex presidente Paolo Chierici. “Preziosa – ha detto Pedrona – è la filosofia che sottende al progetto, e cioè fare dialogare e camminare insieme tre scuole del territorio, bambini e insegnanti. È una esperienza unica in provincia di Parma, che mancava”.
A Sara Crisantemi, pedagogista e coordinatrice di EcoEduchiAmo, il compito di illustrare le fasi del lavoro, che ha definito “assai virtuoso, portato avanti anche nel periodo difficile della pandemia, che, però, non ha impedito di costruire ponti e strade condivise. Su un tema così urgente, tra l’altro, come quello di rieducare al rapporto uomo natura, con il vantaggio del benessere che ne deriva, soprattutto per i più piccoli. Il progetto ha seguito tre filoni di ricerca: rapporto con la natura, riutilizzo del materiale, tema dell’energia”.

Irene Alessandrino, atelierista, attraverso sei video realizzati durante l’anno, ha infine fatto vedere concretamente l’opera e l’impegno di bambini e bambine, premettendo che “l'atelier è un ambiente che promuove bellezza e creatività attraverso i gesti spontanei e le domande che vengono dai bambini stessi. È pensare con le mani”.

Gli esiti del progetto si sono potuti ammirare nella mostra allestita per l’occasione Sala delle Colonne.

 

Il progetto. Il progetto si è avviato con le educatrici e le insegnanti che hanno proposto letture sul tema ambientale, diverse a seconda dell'età del gruppo di riferimento. Da queste letture hanno preso vita dialoghi in cerchio con i bambini e le bambine, esperienze grafiche e di manipolazione, creazioni con materiali di riciclo.
Il progetto si è poi sviluppato lungo tre filoni. Il primo è il rapporto tra persona e natura, un'amicizia che richiede cura e attenzione, per cui sono state proposte esperienze di pulizia della natura e di celebrazione degli “amici alberi”. Un altro ambito di lavoro è stato il riutilizzo del materiale, per cui si sono svolte attività di riciclo creativo con materie di scarto e/o naturale. Infine, è stato sviluppato il tema dell'energia, portato avanti attraverso laboratori: grazie a dei piccoli pannelli solari si sono messi in movimento piccoli oggetti creati dai bambini e dalle bambine al fine di sperimentare concretamente un concetto astratto come quello dell'energia.
Il Progetto 0-6 ha come obiettivo la promozione della continuità del percorso educativo e scolastico nella fascia di età 0-6 anni, il consolidamento e la qualificazione del sistema integrato di servizi educativi per l'infanzia e scuole dell'infanzia, il sostegno all'accesso da parte delle famiglie ai vari servizi. Con Sara Crisantemi, hanno realizzato il progetto Luciana Silva per la scuola “Madonna di Fatima”, Francesca Neri per “Il Paoletti”, Concetta Brigida per la scuola di Vignale.


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